Cinque anni. Sì cinque anni sono trascorsi
dal giorno in cui l'Associazione Filo Rosso ha deciso di prendersi cura di una zona del Comune
di Lavis in cui alcuni dei suoi soci abitano. Di "adottare" per il periodo
invernale alcuni animali del bosco che riempie le colline sovrastanti l'abitato.
Sono cinciallegre, merli, pettirossi,
fringuelli e ghiandaie. Due semplici mangiatoie, che ora sono diventate quattro, un
abbeveratoio e dei piccoli trespoli per il grasso animale di cui sono ghiottissime le
cince per l'energia che procura loro quando fa molto freddo.
Fermarsi in silenzio e di nascosto a
guardare ciò che succede dopo aver offerto del cibo in cambio di un canto e di un
ri-conoscimento quotidiano.
Infatti quando arriviamo in zona ci vengono
incontro in alto tra i rami e ci chiamano
come per dire: "Finalmente! Però
oggi siete in ritardo!" oppure "Ormai non ci speravamo più, mancate da qualche
giorno!"
L'adozione è una cosa seria, è creare dei
legami. E così all'inizio sembrano animali tra gli altri. Fino a quando non ti accorgi
che loro hanno bisogno di te, e cerchi di farci stare il tempo anche per loro tra le altre
cose. Perché anche tu hai bisogno di loro, dello spazio dove vivono del loro saluto
sincero e diretto senza malizia.
Per ben quattro anni, sia durante l'inverno
sia nelle altre stagioni, "passanti" poco accorti o baldi ragazzini in cerca di
avventure frugali distruggevano ciò che noi con entusiasmo e fiducia costruivamo. Varie
mangiatoie e alcune cassette nido sono state abbattute da questi soggetti distratti dal
protagonismo trasgressivo.
Quest'inverno la grande sorpresa: altre
persone, che non conosciamo ma che evidentemente frequentano il luogo, hanno portato del
cibo in quel pezzo di bosco. Fino ad assomigliare sempre più ad una "mensa" per
gli uccelli.
Il tempo ci ha restituito la fiducia che
abbiamo riposto in un percorso che è anche educativo - formativo senza volerlo. Lento,
lungo e pieno di imprevisti positivi e negativi.
Speriamo siano segnali di buon auspicio. Una
cosa è certa che i cambiamenti lenti e quasi impercettibili producono risultati duraturi,
più delle strade asfaltate in un giorno e via.
Grazie a chi condivide con noi questa
esperienza.
RAFFAELLA LENZI